InfraguidER, acronimo di Infrastructure Guidelines for Environmental Railway Performance, si prefigge l’obbiettivo di definire le linee guida per lo sviluppo di un efficiente metodo e strumento per la valutazione dell’impatto ambientale delle infrastrutture ferroviarie esistenti e di nuova tecnologia.

Nonostante un simile processo sia già stato attivato per il materiale rotabile, le infrastrutture ferroviarie costituiscono un sistema più complesso dove negli ultimi anni una rivoluzione “silenziosa” è iniziata al fine di far fronte:

  • alle maggiori esigenze prestazionali dei treni;
  • allo sviluppo di un trasporto merci competitivo;
  • alla necessità di riduzione dei costi di esercizio e manutenzione;
  • alla richiesta di conformità a regolamentazioni locali, regionali e nazionali relativamente all’impatto ambientale.

Per evitare che questo processo di innovazioni crei un grosso sbilanciamento tra regioni e per favorire il trasferimento di conoscenze e di buone pratiche è essenziale valutare attraverso un processo di consenso a livello europeo i seguenti punti:

  • lo stato attuale delle prestazioni ambientali del settore ferroviario evidenziando le criticità per farle diventare praticabili per i sistemi di organizzazione ambientale implementati dalle ferrovie e dai costruttori del settore;
  • i sottosistemi funzionali del sistema ferroviario e le relative interfacce dal punto di vista ambientale
  • il bilancio dei materiali in termini di flusso dei materiali, degli indicatori di prestazioni ambientale e relativo indice di impatto

Come risultato di questo tre passi si ottengono le specifiche della parte ambientale di un sistema di organizzazione sostenibile che vengono divulgate tra i manager delle infrastrutture, i costruttori e il mondo della ricerca scientifica.

Vengono inclusi nel progetto altri due pacchetti di lavoro relativi al coordinamento del progetto e alla comunicazione/divulgazione al fine di garantire e monitorare la qualità e l’efficienza del meccanismo di coordinamento.

Infraguider vede coinvolti 11 partners, di cui il NTEL è coordinatore tecnico scientifico nella persona dell’ Ing. Marina Fracchia, tra cui 4 ferrovie ( Network Rail, le ferrovie rumene, le ferrovie austriache, il trasporto pubblico di Vienna e le ferrovie svedesi), un integratore delle apparecchiature delle infrastrutture BBRAIL Italia, una società di consulenza eco2win, e infine le due università di Birmnigham e di Vienna.

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