Il sistema della mobilità in Italia è squilibrato verso la mobilità privata,
causando impatti negativi su inquinamento, ambiente, territorio, economia e società.Uno sviluppo equilibrato della mobilità sostenibile e del TPL
non può prescindere da un’ottimizzazione delle politiche della sosta.


Il tema dell’Agenda Ambientale è una grande sfida politica ed effettivamente gli indicatori, orientati verso i miglioramenti auspicati, confermano una sostanziale incompatibilità fra i provvedimenti presi e gli obiettivi da raggiungere indicati nel Trattato di Parigi e dai target condivisi poi dalle Nazioni Unite. Le sfide poste sull’ambiente urbano includono il traffico, la mancanza di fondi per fornire i servizi di base, il degrado o la mancanza di infrastrutture (target 11.2).

Le due associazioni AIPARK e ASSTRA (che rappresentano gli operatori che gestiscono i servizi relativi a circa il 73% degli spostamenti giornalieri – sosta dei veicoli privati e TPL) in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma – La Sapienza e Isfort stanno affrontando il tema, per porre in evidenza gli interventi possibili per rimodulare la ripartizione modale verso modalità maggiormente sostenibili per ripristinare la vivibilità e competitività dei centri urbani.

Il report che verrà presentato in occasione del Convegno parte da un’analisi integrata dei dati socio-economici, della mobilità urbana e della gestione della sosta, avendo creato tre macro gruppi di città italiane, divisi per numero di abitanti, e indaga la correlazione tra la gestione della sosta tariffata e i componenti del sistema della mobilità urbana. Questa è la prima volta che un approccio di questo tipo viene affrontato in Italia, abbinando i dati della gestione della sosta ai dati sulla mobilità.

Le parole-chiave rimangono ACCESSIBILITA’, AGENDA AMBIENTALE e SOLUZIONI SOSTENIBILI. Vorremo vedere soluzioni integrate con tutti i componenti del sistema della mobilità urbana che contemplano una transizione programmata dalla “vecchia mobilità” alla “nuova mobilità” (che fra l’altro deve usare complessivamente lo stesso spazio oggi impegnato per le nuove esigenze). AIPARK e ASSTRA discuteranno le opportunità per modificare concretamente la domanda di mobilità.

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